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ITALIA TV. Telemarketing, una soluzione prima del matto con la pistola

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ITALIA TV. Telemarketing, una soluzione prima del matto con la pistola

(italiatv) Ci sono conseguenze, c’è un costo, per l’unica difesa possibile contro l’aggressione del telemarketing: smettere per sempre di rispondere a numeri non in rubrica comporta la perdita di telefonate che potrebbero essere importanti.
Malgrado le modifiche del Marzo di quest’anno, il Registro dello Opposizioni al quale ci si può iscrivere per non essere disturbati, non funziona. Sistema e Legge sono fatte male, o comunque non risultano efficaci.

C’è stato il tempo nel quale il telemarketing sapeva tirare fuori il peggio delle persone: esasperate dal continuo disturbo, pur sapendo che il povero operatore del call center non aveva colpe, si usavano ultrasuoni, allarmi ed altre armi sonore contro il malcapitato. L’esasperazione era tale da stracciare l’umanità, l’empatia e la razionalità.
Ma oggi è diverso: non ci sono più persone che telefonano, perchè sono dischi pre-registrati, bot e tutti gli altri strumenti di automazione. In breve: il nemico attacca senza che noi ci si possa in alcun modo difendere. Ecco quindi “l’unica difesa possibile”: non si risponde più. I più azzardati bloccano anche il numero non in rubrica, per evitare altre chiamate da rifiutare (è pur sempre un grande disturbo), con la conseguenza però che se quel numero non fosse telemarketing… Amen.

Ora però, per non rendere tutto ciò un effimero e patetico sfogo, sarebbe utile capire i perchè di tutto questo. Se le cose stanno così, se le aziende spendono i fantastiliardi in questo strumento, vuol dire che ne vale la pena, ovvero che il ritorno è maggiore dell’investimento.
E’ questo un punto chiave. Analizzando i fondamentali: un messaggio audio pre-registrato ti telefona, tu rispondi, lo ascolti ed esegui (o tieni conto) del messaggio pubblicitario. In breve siamo in “Telefon”, il celebre film del 1977 con Charles Bronson, nel quale con una telefonata si attivavano i killer spietati attraverso un messaggio con potere ipnotico.

Ho cercato il responsabile marketing di TIM: è una persona reale, ha un nome, “è raggiungibile”. TIM è una delle tante aziende che usa il telemarketing massivo; non l’unica ma una di quelle che molesta di più. Il manager di cui sopra è ovviamente il responsabile finale: TIM abusa di telemarketing per scelta, non certo a caso.
Ma prima di dare un nome, cognome e volto “al mostro”, è bene ricordare che a questo mostro basterebbero 4 parole 4 per chiudere la questione: “Operiamo secondo la Legge”.
E allora: se le società di telemarketing rispondono di fornire un servizio, che evidentemente funziona e che rispetta la Legge e se chi compra il servizio risponde che utilizza il servizio perchè consentito e perchè funziona, dov’è la radice del Male? Come si risolve questa storia?
Una soluzione va trovata prima che il matto di turno carichi la pistola.