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ITALIA TV. Il cielo giallorosso sopra Berlino (e pure sopra Wimbledon)

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ITALIA TV. Il cielo giallorosso sopra Berlino (e pure sopra Wimbledon)

La ginocchiera più famosa del mondo in questo momento è… Made in Italy. Ce ne parla Claudio Soldi, così come della super domenica sportiva che ha incoronato (nuovamente) Alcaraz e la Spagna. Il cielo è giallorosso sopra Berlino, ed anche sopra Wimbledon. Buona lettura

di Claudio Soldi – La domenica ‘europea’ appena trascorsa ha visto tingere il cielo di giallorosso, prima con la vittoria del murciano Alcaraz a Wimbledon poi con la coppa alzata dalle furie rosse sotto il cielo di Berlino.

Il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha trionfato battendo Djokovic per il secondo anno consecutivo. Ha vinto la partita giocando in modo straordinario, non concedendo al serbo occasioni per entrare in gara; una superiorità che rare volte si è vista in una finale contro il giocatore più vincente della storia del tennis.

Lo scorso anno la finale tra i due tennisti fu ben più combattuta: finì al quinto set, dopo quasi cinque ore, una partita molto intensa; quest’anno è durata poco meno di due ore e mezza e non c’è stata storia.

Bisogna dire che Djokovic non era al top della forma dopo la rottura e successiva operazione al menisco (6 giugno 2024), che lo ha portato a giocare il torneo con una vistosa ginocchiera grigia, dopo il permesso richiesto e ottenuto a Wimbledon (si può giocare solo total white).

La ginocchiera sembrerebbe essere della “Incrediwear”, brand italiano all’avanguardia che utilizza una tecnologia che incorpora elementi semiconduttori di germanio e carbonio nel tessuto; questi, quando stimolati dal calore corporeo, rilasciano ioni negativi . Dunque sarebbe un ginocchiera contenitiva e allo stesso tempo curativa, usata anche in altri tornei da tennisti come Zverev e Tiafoe.

Con questa vittoria a Wimbledon Alcaraz diventa il più giovane vincitore di 4 slam della storia. Non solo, è appena il sesto tennista dell’Era Open a realizzare la doppietta Roland Garros-Wimbledon nella stessa stagione.

Vincere consecutivamente Roland Garros e Wimbledon è un risultato eccezionale: sia per il grande sforzo fisico sia per le superfici molto diverse, la terra rossa e l’erba, che richiedono colpi e movimenti specifici diversi se si vuole essere efficaci su entrambe. Non è scontato essere adatti a giocare bene su entrambi i campi e soprattutto non è scontato ottenere su ambedue grandi risultati.

L’esultanza dei tifosi spagnoli iniziata nel pomeriggio è continuata durante la sera dove la nazionale di calcio è salita sul tetto d’Europa per la quarta volta grazie alla vittoria per 2-1 sull’Inghilterra.
Dopo un primo tempo senza grandi emozioni, le Furie Rosse passano in vantaggio con i “ragazzini”, gol di Nico Williams su assist di Lamine Yamal. Cole Palmer riporta la partita sul livello del mare ma all’86esimo arriva la rete decisiva siglata da Oyarzabal.

Per l’Inghilterra è la seconda delusione di fila negli europei, un’altra finale persa nei campionati europei dopo la sconfitta ai rigori contro l’Italia nel 2021.

La banda di Luis De la Fuente ha strameritato il titolo vincendo sette partite su sette gare disputate, non solo: miglior attacco, miglior difesa e almeno sempre sul podio in ogni statistica nel torneo; giù il cappello!
Ha battuto tutte le big del Vecchio Continente e ha salvato la faccia a un Europeo deludente, dove hanno steccato squadre e giocatori chiave.

E l’Italia? L’Europeo di calcio è stata una oggettiva delusione, di risultato e di gioco. Spalletti non sembra essere ancora riuscito nell’impresa di un nuovo corso vincente. Il punto è che “il popolo” adesso è amareggiato e vorrebbe già un cambio; ma non è con le volate d’emozione che si governa un progetto ambizioso. Lui non sembra proprio voler passare al mano, anzi rilancia. Con Mogol e Battisti, di come andrà a finire tutto questo “lo scopriremo solo vivendo…”.

Per il tennis è tutta un’altra cosa: Wimbledon non ci premia ma Sinner si è sentito male e ha finito col russo solo per la sua proverbiale eleganza, per onorare sede e avversario. Fognini, “vecchia gloria”, ha venduto cara la pelle e che dire del grandissimo Musetti?! Bruciare poi Berrettini nei primi turni contro proprio il roscio è stato crudele da parte del Destino. Ma il Matteo più piacione e desiderato d’Italia è in grandissima forma, ha ritrovato il suo tennis migliore e, “udite!udite!” è concentrato. Una menzione d’onore per Jasmine Paolini, che ci ha fatto battere il cuore fino all’ultima palla del torneo.