italiatv. it – Estate alle porte, nell’Italia del vino e del cibo è experience-mania. C’è una figura molto strategica nel “circus dell’enoturismo”, della quale non si parla mai abbastanza: sono le guide. Guide, ma non quelle con il gruppo di 900 cinesi fuori ai musei; guide personali, private e specializzate in un territorio. Perchè promettono e consentono esperienze altrimenti impossibili.
Ottima conoscenza più lingue straniere, capacità organizzative, disponibilità e flessibilità nel lavoro. La figura deve essere competente e si rivela strategica, perchè sono le persone che stanno fisicamente insieme all’ospite, al turista: scelgono per loro gli itinerari, angoli, curiosità e “vini da vedere” e assaggiare. Sono responsabili della soddisfazione dell’esperienza e il loro ruolo si gioca fisicamente, a stretto contatto.
E’ con la guida che tutto il lavoro di immagine, di desiderabilità, di sogno, prende forma e soprattutto sono determinanti per il futuro, perchè con una buona performance generano il più potente degli stimoli: il passaparola.
In Toscana, per la Maremma in particolare, la regina dell’enoturismo è Ludmila Junqueira.
Brasiliana, biondissima, sorriso potente e senza fine. A 13 anni si trasferisce in Veneto, dove ha le radici familiari, studia e si trasferisce poi a Milano per il Master in Marketing.
L.J.: “Mi sento una donna tanto brasiliana quanto italiana: brasiliana di nascita, italiana di destino. Vivo tra Maremma, Forte dei Marmi e Milano. Da adolescente il mio sogno era lavorare agli Uffizi, a Firenze, tra arte e cultura. Più di metà dell’anno la passo in Italia: l’ho scelta, ho qui il lavoro, ma soprattutto la mamma e l’amore. I miei clienti sono brasiliani per i tour, e italiani per gli eventi”.
Ludmila, in Instagram @italiacomlud, è l’approdo carioca in Maremma.
D.P.: I brasiliani che cosa cercano…, cosa sognano dell’Italia?
L.J.: “Per la mia esperienza, soprattutto le radici, la loro storia: l’origine italiana in Brasile è molto comune”.
D.P.: Quando pensano ad una vacanza in Italia, cosa chiedono, cosa si aspettano?
L.J.: “Venezia, Roma, Firenze, vino, pizza, stare bene. In Toscana cercano soprattutto vino e cultura”.
D.P.: E fra 5 anni, Ludmila chi è, dove abita e che fa?
L.J.: “Sarò in Maremma col mio uomo a fare vino, con le galline”.
D.P.: Lei viene da una famiglia che conosce l’agricoltura?
L.J.: “Ah, si, certo: io ho avuto un’infanzia molto fortunata, in una famiglia che mi ha permesso di conoscere la terra, i suoi frutti e gli animali; so andare a cavallo”
D.P.: Una perfetta buttera.
D.P.: Quando hai scoperto la passione per il vino?
L.J.: Da adolescente, in Veneto.
D: Per italiani e brasiliani il calcio è molto importante; di che squadra è?
L.J.: Sono interista. In Brasile dico Palmeiras.
D.P.: Alla fine di tutto, nelle confidenze a lume di caminetto: ma se le chiedessi qual è la cosa che l’ha colpita di più scoprendo l’Italia e gli italiani, d’istinto a caldo, che mi risponde?
L.J.: “Gli anziani. Per me sono biblioteche che camminano… In Italia poi sono sempre molto disponibili, ti raccontano storie, importanti, per loro e non solo per per loro; donano confidenze e ricordi; gioielli di vita vera, autentica che non sempre e non tutti sanno cogliere. Questo è, se mi chiede a caldo e d’istinto cosa mi colpisce di più. Senza prezzo”.
D.P.: Grazie. Prima di salutarci: come viene ingaggiata?
L.J.: Instagram! https://www.instagram.com/italiacomlud/